Il riconoscimento dei diritti successori da parte dell’erede testamentario attribuisce al legittimario pretermesso la qualità di erede

Interessante opinione offerta da App MIlano 09.07.2025 sez. Prima Civile, cons. rel. Alessandra Arceri:

<<Nel momento in cui l’erede testamentario riconosce in favore del legittimario
pretermesso i suoi intangibili diritti successori, quest’ultimo diventa
automaticamente partecipe della comunione ereditaria e possessore, con
effetto dall’apertura della successione e senza necessità di materiale
apprensione, della sua quota di eredità su tutti i beni ereditari, in conformità a
quanto dispone l’art. 1146 c.c.
Pertanto, il legittimario pretermesso può conseguire la qualità di erede, non
solo attraverso l’esperimento vittorioso delle azioni di riduzione o di
annullamento del testamento, ma altresì attraverso il riconoscimento dei suoi
diritti da parte dell’erede>>

(massima di CEsare Fossati in Ondif)