Incostituzionale il dovere di deposito di due copie fisiche dell’opera per il copyright usa

l’appello per il distr. of Columbia circuit 29 agosto 2023, No. 21-5203, Valancourt Books v. US copyright office, segnalato da molti e ad es. da  post MASTODON del prof. Lemley, afferma la incostituizionalità del dovere di depositare duplice copia fisica per violazione della disciplina degli espropri pubblici (cioè per assenza di indennizzo).

La disposizione è il § 407 del tit. 17 us code.

Notare che la corte differenzia il § 407 dal dovere di registrazione ex § 408 (che pur chiede due copie): al secondo seguono benefinici ben precisi (presunzione di titolarità e diritto di azione in giudizio contro violazioni dei diritto):
<<In that respect, the difference between Sections 407 and
408 is illuminating. Unlike with Section 407, authors receive
additional benefits if they deposit their works along with an
application and filing fee pursuant to Section 408, the statutory
provision governing copyright registration. See id. § 408.
Notably, registration is a precondition to bringing an
infringement action. Id. § 411(a). Registration can also
provide copyright owners with prima facie evidence of the
validity of their copyright, id. § 410(c), and access to additional
remedies if they prevail in an infringement suit, id. § 412>>.

Da noi v. gli artt. 103-106 l. aut.