Tutela di marchio per i Non-fungible tokens (NFTs)

Avevo postato un cenno alla sentenza di primo grado nella lite Yuga Labs c. Ripps-Cahen.

Ora l’appello del nono circuito la conferma, ma non decide nel merito per insufficiente prova della confondibilità (23.07.2025 , n° 24/879; notizia e link offerti da Tyler Ochoa nel blog di Eric Goldman).

Qui ricordo solo i) l’affermazione per cui gli NFT sono “goods” a tutti gli effetti (I.A, 21 ss) e ii) quella per cui il creatore mantiene la legittimazione ad invocare la tutela del segno distgintivo nonostante le vendite degli NFT (I.B.2, 28 ss, profilo partiocolarmente interessante).

Per il concetto di NFT v. l’iniziale descrizione (Background- I) What is an NFT?, 6 ss) e il saggio Hannah Bobek, To Mint or Not to Mint: Non-fungible Tokens and the Right of Publicity, 92 Fordham L. Rev. (spt. sub I.B)
639 (2023).https://ir.lawnet.fordham.edu/flr/vol92/iss2/12 , citata e ampiamente usata dal collegio.